L'estate è ufficialmente iniziata oggi 21 giugno e i suoi effetti iniziano a farsi sentire in ogni città italiana dove le temperature stanno salendo oltre le aspettative: la nuova ondata di caldo ha il nome del traghettatore infernale di Dante, il famoso Caronte.
Siccità e pericolo incendi
In questi giorni i meteorologi hanno parlato di Giuda, l'anticiclone che ha portato bel tempo e temperature accettabili su tutta la penisola italiana. Da venerdì, però, Giuda sarà sostituito da Caronte: il traghettatore infernale farà salire le temperature fino ai 37/38 gradi entro domenica, ma la temperatura percepita sarà superiore, pari a 40/41 gradi nel centro sud. L'aria calda proviene dall'Algeria e dalla Tunisia e porterà una forte siccità su tutto il Paese: non sono, infatti, previsti ricambi d'aria particolarmente interessanti nè perturbazioni. Molte regioni hanno già dichiarato lo stato di calamità: le riserve idriche sono al di sotto di ogni aspettativa a causa anche delle scarse precipitazioni registrate nel corso dell'inverno. Un altro grave problema del forte caldo sono gli incendi: la mente va subito al Portogallo, dilaniato dalle fiamme in questi giorni e dove si sono registrate anche vittime. Purtroppo, sono diversi i fattori che scatenano gli incendi: oltre alle elevate temperature, bisogna prestare attenzione anche alla morfologia del terreno, alle caratteristiche del terreno che può essere più o meno secco e alle condizioni climatiche.
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