Una tragedia inaspettata si è verificata nel comune di Lavagna (Liguria) nella mattinata di ieri: un sedicenne, dopo esser stato trovato da un finanziere con 10 g di hashish, ha deciso di togliersi la vita, gettandosi dal balcone di casa.
La vicenda ha sconvolto tutti, in particolare i genitori che erano già sorpresi amaramente riguardo il possesso di hashish del figlio.
Il tutto è iniziato verso le 11.00 del 13 febbraio quando una pattuglia delle Fiamme Gialle, facendo un controllo di routine davanti una scuola, ha trovato una piccola quantità di hashish nelle tasche del sedicenne.
Il ragazzo correttamente ha consegnato il tutto, confessando anche di averne un'altra piccola quantità a casa.
Perciò i finanzieri, circa un'ora dopo, sono giunti nell'abitazione, riferendo, in presenza del sedicenne, tutto ai genitori; ed è proprio in questo momento che la vittima ha deciso di alzarsi dal divano e andare in camera sua per gettarsi dal balcone del terzo piano.
I soccorsi purtroppo non sono serviti a nulla, in quanto la vittima era arrivata in ospedale già in fin di vita.
Sia i genitori che i finanzieri sono rimasti scioccati dall'accaduto e la psicoterapeuta Maria Rita Parsi ha dichiarato:
"Penso che la perquisizione davanti ai genitori abbia destabilizzato il ragazzo, portandolo a prendere la strada dell'autoeliminazione, in quanto per lui questo evento era impossibile da sopportare".
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