Se finora erano solo le donne a fare uso di contraccettivi ormonali, come la pillola, il cerotto o l'anello, adesso arriva anche per gli uomini un anticoncezionale: non è una pillola, bensì un'iniezione che ha lo scopo di ridurre del 90% gli spermatozoi attivi.
Il contraccettivo maschile è stato studiato e sperimentato da un team di ricercatori che hanno tenuto sotto osservazione per 4 anni 320 individui di sesso maschile e con un'età compresa tra i 18 e i 45 anni provenienti da 7 Paesi differenti: il risultato è stato sorprendente, ottenendo un successo nel 96% dei casi.
Il mix iniettato negli uomini è composto da testosterone e progestinico, quest'ultimo presente anche nei contraccettivi femminili: grazie ad esso la presenza di spermatozoi attivi si riduce del 90%, rendendo praticamente quasi impossibile una gravidanza, per poi ritornare a livelli normali.
L'aspetto negativo di questo studio, e su cui si vuole concentrare maggiormente l'attenzione, è legato alle conseguenze sull'umore maschile: per il 4% dei tester è stato registrato un peggioramento nell'umore, legato a disturbi depressivi, dolori muscolari, acne e aumento della libido.
Nei prossimi mesi verranno pertanto effettuate ulteriori valutazioni su questo metodo contraccettivo che andrà ad affiancarsi a quelli normalmente usati dall'uomo, ovvero la vasectomia e l'uso del profilattico.
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