
Oggi il miliardario è alle prese con un nuovo progetto, una start-up di nome Neuralink, che si occuperà di creare una tecnologia per interfacciare cervello e computer.
Questa nuova società sarà completamente finanziata da Musk, come riporta anche il Wall Street Journal, e per ora sono stati assunti i primi tre membri di spicco della società: Vanessa Tolosa, ingegnere esperta di elettrodi flessibili; Philip Sabes, professore presso l'Università della California a San Francisco, specializzato nello studio su come il cervello controlla il movimento ed infine Timothy Gardner, professore all'Università di Boston, noto per i suoi test di inserimento di piccoli elettrodi nei cervelli dei fringuelli al fine di capire come gli uccelli cantino.
Tuttavia, questo nuovo progetto di Musk non è unico al mondo: infatti, esiste un'azienda, la BrainGate, che lavora per permettere alle persone paralizzate di interagire con l'ambiente esterno e altre società che riescono a controllare da remoto il movimento degli insetti o di piccoli animali.
Ma l'intenzione di Musk è molto più avanzata: con questo suo nuovo progetto ha intenzione di riuscire a curare il Parkinson o la depressione, regolando l'attività elettrica del cervello con l'utilizzo degli elettrodi.
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