In un momento di pace, come dovrebbe essere quello della Pasqua, in tv e in rete non si fa altro che parlare di guerra. Le protagoniste di quella che potrebbe trasformarsi in un conflitto nucleare sono da un lato gli Stati Uniti d'America, guidati da qualche mese da Donald Trump, e dall'altro la Corea del Nord.
La scintilla di questo botta e risposta tra i due Paesi è avvenuto con il bombardamento da parte di Trump di una base aerea in Siria, da dove sarebbero partiti gli aerei che hanno lanciato le armi chimiche sulla popolazione siriana, causando la morte di tantissimi bambini.
Sin da subito, la Siria e la Russia hanno criticato fortemente quest'attacco americano; poi si è aggiunta la Corea del Nord, guidata da Kim Jong-un, che da sempre ammonisce gli statunitensi, parlando e mostrando le proprie armi nucleari.
Proprio sabato, in onore della celebrazione annuale dedicata alla nascita del padre dell'attuale leader, nonchè fondatore del Paese, il leader coreano ha voluto mostrare agli Stati Uniti d'America, e al mondo intero, i missili in dotazione, sottolineando ancora una volta la sua preparazione ad una guerra nucleare.
Nel frattempo, però, questa notte la Corea del Nord ha lanciato un test missilistico che, però, è fallito da subito: il razzo, infatti, è esploso sulla rampa di lancio. Dagli Stati Uniti c'è stato un semplice no comment, mentre la Corea non si fa abbattere da questo fallimento e continua a minacciare il mondo intero.
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