Solo qualche ora fa si parlava di un video di una telecamera di videosorveglianza che aveva ripreso il momento dell'incidente ed ora invece arriva la notizia che nessuno voleva sentire: Nicky Hayden è morto.
Troppo gravi le lesioni cerebrali
Troppo gravi le lesioni cerebrali
Sin dai primi momenti successivi all'incidente le condizioni di Kentucky Kid (così era soprannominato il pilota di motociclismo) erano sembrate gravi: dal 17 maggio, data in cui è avvenuto l'incidente, il campione statunitense era stato ricoverato nel reparto di rianimazione e finora era tenuto in vita dalle macchine. A causa del forte impatto Hayden presentava un edema cerebrale diffuso e varie fratture multiple dorsali e a una gamba. Proprio a causa delle condizioni critiche i medici non sono potuti intervenire per contenere l'edema cerebrale e oggi, dopo 5 giorni di coma, il campione ha smesso di lottare.
L'incidente
Il 17 maggio Nicky Hayden si trovava sulla strada Riccione-Tavoleto a bordo della sua bici per un allenamento quando ad un incrocio è stato investito da una Peugeot guidata da un giovane 30enne che stava andando a lavoro. L'impatto è stato forte e lo dimostrano le immagini del parabrezza dell'auto totalmente sfondato, mentre la bici è finita in un fossato. Adesso spunta un video registrato dalle telecamere di un'abitazione secondo cui il pilota non si sarebbe fermato ad uno stop, forse distratto dalla musica dell'iPod.
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