Da martedì 4 luglio l'Italia e gli Italiani dicono addio ai libretti al portatore, uno dei prodotti più utilizzati dai consumatori italiani per tenere al sicuro i propri risparmi. Ma niente paura perchè c'è tempo fino al 31 dicembre 2018 per recuperare quanto presente sul libretto.
L'Italia recepisce una direttiva europea
La decisione di togliere dal mercato i libretti al portatore avviene a seguito dell'approvazione di un decreto che ha recepito una direttiva europea in materia di anti-riciclaggio: per chi non li conoscesse, i libretti al portatore sono dei semplici libretti di risparmio senza nominativo e che, pertanto, danno la possibilità di riscuotere le somme di denaro presenti in esso a chiunque si presenti allo sportello postale o bancario con tale libretto. E' evidente come questo strumento renda più semplice il riciclaggio di denaro e pertanto è opportuno rimuoverlo. Da oggi 4 luglio, infatti, non sarà più possibile emettere i libretti al portatore e chi ne è in possesso potrà riscuotere le somme o trasferirle su un libretto nominativo entro la fine del 2018.
Un'enorme diffusione in Italia
I libretti al portatore sono strumenti di risparmio molto diffusi in Italia: un tempo, infatti, si era soliti aprire un libretto al portatore in occasione del battesimo o del primo compleanno del proprio nipote come regalo e su cui i nonni erano soliti depositare del denaro per il futuro dei nipotini. D'altronde, prima offrivano un buon tasso di interesse che tra gli anni Settanta e Novanta aveva raggiunto anche l'8%, mentre oggi si parla di uno 0,01% puramente simbolico.
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