Interessanti sviluppi arrivano dalla ricerca su una cura per la Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla): l'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato l'introduzione in Italia di un nuovo farmaco, chiamato Radicut, in grado di rallentare la degenerazione motoria causata dalla Sla.
Grazie a questa novità, l'Italia sarà il primo paese europeo ad introdurre in commercio un nuovo farmaco per questa malattia, dopo l'arrivo di 20 anni fa del Rilutek, farmaco che prolungava di pochi mesi la sopravvivenza dei pazienti.
Prima di entrare nel mercato, il Radicut è stato sottoposto a diverse analisi: lo studio è stato condotto su 137 pazienti affetti da Sla ed i risultati ottenuti hanno dimostrato un leggero rallentamento nel peggioramento delle condizioni fisiche dei pazienti.
Questa conseguenza, però, si verifica solo per quelle persone che presentano determinate caratteristiche, come l'essere affetti da Sla da non oltre due anni, essere in possesso di una disabilità moderata e di avere una buona funzionalità respiratoria.
Secondo i dati attuali, pare che, sui 6000 pazienti italiani affetti da Sla, solo 1600 risulterebbero idonei per il Radicut; il presidente dell'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, Massimo Mauro, ha dichiarato:
"Sono molto felice che l'Aifa abbia accettato la nostra richiesta perchè l'Aisla si preoccupa continuamente dei pazienti affetti da Sla, mettendo a disposizione farmaci e sperimentazioni cliniche innovative per dare una speranza alle famiglie".
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