Fino ad una paio di mesi fa il lavoro occasionale veniva pagato tramite i famosi voucher ma, dopo la rimozione da parte del governo, ecco che dal 10 luglio entreranno in circolazione i nuovi voucher chiamati Presto.
Tutte le nuove istruzioni di questa nuova forma di pagamento sono contenute nella circolare 107/2017 che permette sia al lavoratore che all'utilizzatore di accedere ad una piattaforma telematica (presente nella sezione Lavori Occasionali del sito dell'Inps) per registrare i propri dati.
La nuova forma di pagamento per prestazioni occasionali prevede due opzioni:
- libretto di famiglia, utilizzabile solo da coloro che non esercitano nè libera professione nè attività di impresa per la retribuzione di babysitting, ripetizioni scolastiche o servizi domestici. In questo caso il valore nominale del voucher, per ogni ora di lavoro, è pari a 10 euro, di cui 8 spetteranno al lavoratore, mentre 1.65 ai contributi previdenziali Inps, 0.25 alle assicurazioni Inail e lo 0.10 agli oneri di gestione;
- contratto di prestazione occasionale, invece, spetta agli utilizzatori con un massimo di 5 dipendenti. In questo caso la retribuzione netta del lavoratore sarà di 9 euro con un minimo di 4 ore a chiamata. Infatti l'utilizzatore avrà un costo del contratto di 36 euro, a cui bisogna aggiungere il 33% per la quota contributiva a carico del datore di lavoro ed il 3.5% per l'assicurazione Inail.
Per quanto riguarda, invece, i limiti di utilizzo di Presto, le soglie annuali sono per l'utilizzatore di 5000 € mentre per il lavoratore di 2500 € da uno stesso committente.
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