C'è stata grande attesa per il concerto di Vasco Rossi al Modena Park e ieri finalmente si è realizzato: a riprendere l'intera serata musicale è stata la Rai che ha mandato in diretta ogni singola canzone dell'evento, intervallato da Paolo Bonolis.
Nella foto: la vista dall'alto del Modena Park |
La scaletta
I 220 mila fans accorsi al Modena Park da ogni angolo d'Italia si sono trovati di fronte un palco enorme, lungo e pieno di led wall e luci. Di per sè il palco era già uno spettacolo, ma serviva lo showman, il vero protagonista: Vasco Rossi si è presentato di fronte a quella marea di gente con una giacca gialla e un cappello scuro, aprendo il concerto con la sua Colpa d'Alfredo. E da lì è stato un susseguirsi di emozioni, vissute nel corso dei suoi 40 anni di carriera: da brani più polemici come Bollicine per ribellarci contro chi ci vuol fregare e C'è chi dice no a brani più melodici e romantici, come Ogni Volta, Una canzone per te, Sally e all'ultima Come nelle favole. Non sono mancati momenti di energia esplosiva, come in Rewind quando le fans hanno fatto sventolare in aria i loro reggiseni. E nel finale, dopo un momento in cui le luci si sono spente e il pubblico chiamava a gran voce il suo idolo, Vasco è tornato per regalare ai fans gli ultimi brani, tra cui Vita spericolata e la bellissima Albachiara che si presenta come una dolce carezza d'addio ai fans.
Bonolis spezza l'energia
In molti hanno fortemente criticato la presenza di Paolo Bonolis che, da una sorta di acquario o nido d'aquila, come lui stesso lo ha definito, commentava ciò che accadeva in quel parco di gente, tra interviste e aneddoti che i telespettatori hanno trovato troppo pesanti. Vi era una sorta di contrapposizione tra l'energia del palco e del live e l'aria formale dello studio: ma la scelta di Paolo Bonolis è stata fatta proprio da Vasco che, probabilmente, ha visto in lui il suo alter ego.
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