I numerosi cambi di governo avvenuti in Italia negli ultimi anni non hanno fatto certamente bene al Paese, in cui il debito pubblico continua a crescere come anche la disoccupazione.
I parlamentari fanno difficoltà a realizzare delle nuove manovre di lavoro per favorire la crescita e l'aumento dell'occupazione giovanile: infatti sono proprio questi ultimi che, in tempi recenti, si trovano costretti ad abbandonare l'Italia per cercare un lavoro altrove.
Intanto nella giornata di oggi l'Istat ha pubblicato i dati aggiornati del 2016 sull'occupazione e disoccupazione italiana; ecco i principali:
- la massima crescita occupazionale si verifica nel Nord con un aumento di +1,4% e con un tasso di occupazione dell'1,1 punti. Seguono poi il Sud (crescita dell'occupazione di +1,7% e tasso pari a 0,9 punti) ed infine il Centro (+0,5% e tasso 0,6 punti);
- per quanto riguarda il tasso di disoccupazione esiste un grande distacco tra le regioni settentrionali e meridionali.
Analizzando l'immagine si può intuire come al Nord la disoccupazione resti tra il 3,7% ed il 9,9%, mentre al Sud pochissime province si trovano al di sotto del 16,1%, in quanto la maggior parte raggiunge anche un tasso compreso tra il 22,3% ed il 28,3%.
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