lunedì 10 aprile 2017

Creato un materiale capace di autoripararsi e ideale per gli smartphone futuri

I ricercatori della University of California di Riverside  sono riusciti a sviluppare un materiale trasparente capace di auto-ripararsi ed allungarsi fino a 50 volte la sua lunghezza iniziale, oltre a saper generare corrente elettrica.
Tutte queste capacità lo renderebbero un materiale ideale per la riparazione delle batterie degli smartphone. 
Chao Wang, capo della ricerca, ha spiegato, alla conferenza annuale dell'American Chemical Society, che per creare questo materiale si è ispirato al personaggio di Wolverine degli X-Men, per la sua capacità di auto rigenerazione. 
Inoltre Wang spiega che il segreto di questa auto riparazione sta nel legame chimico del materiale: infatti in natura esistono due tipi di legami, il legame covalente e non covalente. 
Il legame covalente è molto robusto ma una volta spezzato non può più riformarsi, mentre quello non covalente è più debole, ma, a differenza dell'altro, ha la capacità di auto ripararsi.
Pertanto i ricercatori, per conferire al materiale la sua conducibilità, si sono avvalsi di un secondo legame non covalente, chiamato interazione ione-dipolo.
Wang spiega che questa interazione funziona particolarmente bene come conduttori ionici: infatti il nuovo materiale è composto da una serie di polimeri polari e allungabili, tenuti insieme da un sale ionico che, una volta spezzato, conferisce al materiale la capacità di rigenerarsi in 24 ore a temperatura ambiente. 
Tuttavia i ricercatori stanno lavorando in modo continuo per realizzare sempre più nuovi miglioramenti su questo nuovo materiale che potrebbe a breve entrare nel mercato. 

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