Uno dei grandi patrimoni dell'umanità, ovvero la Grande Barriera Corallina australiana, sta morendo: è l'allarme lanciato dai biologi marini negli ultimi giorni, dopo aver analizzato i recenti danni che la barriera ha subito.
Il biologo Terry Hughes della James Cook University ha dichiarato che negli ultimi due anni due terzi di questo patrimonio (circa 1500 km) ha iniziato a subire il fenomeno dello sbiancamento e per adesso solo un terzo è rimasto illeso.
Invertire il processo è quasi impossibile, visto che, in meno di un anno, questi danni sono passati dalla parte settentrionale della Grande Barriera alla parte centrale: i coralli decolorati non sono del tutto morti ma le previsioni registrano alti livelli di perdita di coralli.
Questi ultimi hanno bisogno di decenni per riprendersi, ma lo sbiancamento massiccio che ha colpito la barriera, a partire dagli anni '90, non offre nessuna possibilità di recupero, a causa sia del riscaldamento dell'acqua marina che dell'aumento della sua acidità (provocata dalla maggior presenza nell'atmosfera di biossido di carbonio).
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