Foto segnaletica di Igor Vaclavic |
Continuano le ricerche per arrestare e, si spera, finalmente espellere dall'Italia Igor Vaclavic, l'uomo che ha ucciso all'incirca una settimana fa il barista di Budrio. Ieri è arrivata la notizia che l'uomo ha ucciso un guardiapesca e ferito un suo collega per poi fuggire a bordo di un fiorino bianco.
Non si sono fermate le ricerche da parte delle forze dell'ordine che nel territorio compreso tra Ferrara e Bologna continuano a far di tutto per arrestare Igor: secondo alcune testimonianze, l'uomo sarebbe fuggito a bordo di un fiorino bianco, ma, dinanzi a un posto di blocco, avrebbe deciso poi di fuggire a piedi nelle campagne della zona.
Ed è lì che in tutti questi anni il killer russo si è nascosto, tra casolari e campagne, scomparendo e ricomparendo all'improvviso, seminando morte e panico tra gli abitanti della zona.
Di lui si sa davvero poco: ciò che è certo è che ha militato nell'esercito russo per poi disertare, non si è certi nemmeno dei suoi natali, se in Uzbeksitan o nella ex-Jugoslavia. Di sicuro, il killer Igor ha una lista di atti violenti che vanno dalle rapine agli omicidi e per i quali ha trascorso diversi anni in carcere: qui pare sia sempre rimasto in disparte, senza parlare troppo, ma alcuni affermano che conosca sei lingue e che sia molto allenato.
Si spera che le forze dell'ordine riescano a scrivere la parola fine a questa fuga e a riportare la tranquillità e la serenità tra gli abitanti della zona.
Nessun commento:
Posta un commento