Ancora una volta è Parigi ad essere il bersaglio del terrorismo e dell'Isis: la capitale francese è stata attaccata nel cuore della città, lungo i magici Champs Elysées, intorno alle ore 21 quando in tv i francesi erano intenti a seguire l'ultimo confronto dei due candidati alle presidenziali per cui si voterà domenica.
Un Audi argento e un solo attentatore
Dalle prime notizie che si sono susseguite nel corso delle ore sembrava che fossero stati due gli uomini a mettere in atto l'attacco terroristico agli Champs Elysées, invece la polizia oggi parla di un solo uomo, Abu Yusuf al-Beljiki, questo il suo nome, originario del Belgio. L'uomo è arrivato nel pien centro della città a bordo di una vecchia Audi color argento, si è fermato nei pressi del grande magazzino Marks & Spencer e lì ha sparato all'impazzata con un kalashnikov contro alcuni agenti della polizia di ronda nei pressi di una fermata della metropolitana. Dopo l'agguato, ha tentato di fuggire a piedi, ma è stato colpito a morte da altri poliziotti. A perdere la vita anche un agente, mentre altri due sono feriti.
L'app Saip non ha funzionato
Lo scorso giugno il governo francese aveva promosso un'app, Saip (Systeme d'alerte ed d'information des population) che avrebbe dovuto informare tutti i cittadini dell'attentato terroristico in corso, mostrando una pagina rossa con tutti i dettagli dell'accaduto. Purtroppo, l'app non ha funzionato e per questo i media francesi stanno scatenando una vera e propria polemica.
La zona resta off-limits: è stato chiesto a tutti i cittadini e ai moltissimi turisti che visitano la città di evitare la zona degli Champs Elysées e anche le fermate della metro George V, Franklin Roosevelt e Champs Elysees-Clemenceau sono state chiuse per motivi di sicurezza.
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