giovedì 20 aprile 2017

Nomofobia, la nuova dipendenza che colpisce i giovani

Negli ultimi anni le persone, grazie alle tecnologie e con l'avanzare di internet quasi alla portata di tutti, sentono sempre più il bisogno di essere connesse e di avere con sè il proprio smartphone.
Ma un uso eccessivo e quasi dipendente può portare ad una nomofobia, ovvero la paura di non essere più connessi, a causa per esempio dell'esaurimento della batteria o la mancanza di credito nel proprio dispositivo.
Gli esperti affermano che questa dipendenza da smartphone colpisce principalmente i giovani compresi tra i 18 e i 25 anni e che soffrono di bassa autostima e di problemi nelle relazioni.
I sintomi di questa dipendenza sono: attacchi di panico, vertigini , difficoltà respiratorie ed aumento del battito cardiaco.
Inoltre Ezio Bonelli, Presidente del congresso nazionale di psichiatria dinamica a Firenze, afferma che l'uso eccessivo degli smartphone può causare un distacco tra le persone, oltre la possibilità di chiudersi in se stessi, facendo così alimentare la paura del rifiuto.
Questo grave fenomeno sta sempre prendendo più piede e una possibile soluzione, spiega Giuseppe Rombolà Corsini, psicologo e vicedirettore della scuola di psichiatria Erich Fromm, sarebbe quella della psicoterapia di gruppo, in cui si spinge il soggetto a fare un'azione che in qualche modo possa richiamare la sua esperienza personale.


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