Ogni giorno in Italia si effettuano migliaia di parti cesarei al fine di evitare, in alcuni casi, ulteriori complicanze con il parto naturale.
Ma il 2 luglio di due anni fa, presso l' Ospedale Santo Bambino di Catania, due medici hanno rimandato un taglio cesareo per non lavorare oltre l'orario di lavoro: questa loro decisione ha fatto nascere un bambino con gravissime lesioni.
Due dottoresse sotto accusa
I medici Gina Corrao e Amalia Daniela Palano sono state rinviate a giudizio per omissioni, lesioni gravissime e falso in atto d'ufficio.Le due dottoresse, per evitare di effettuare gli straordinari, non hanno effettuato il parto, pur essendoci diversi episodi di sofferenza fetale presenti nel tracciato; inoltre, hanno somministrato atropina alla paziente per simulare un inesistente regolarità dell'esame medico.
In più non hanno informato i colleghi del turno successivo della situazione cosi facendo alla nascita il bimbo ha riscontrato gravissime lesioni irreversibili.
La manovra di Kristeller ha peggiorato la situazione
Davanti al GUP, il prossimo 22 Maggio, si presenterà anche la dottoressa Paola Cairone: pur non essendo a conoscenza degli atti delle colleghe, ha praticato la manovra di Kristeller, consistente in una spinta sul fondo dell' utero per poter estrarre la testa del nascituro. Era assolutamente da evitare in un tracciato cosi poco rassicurante e difatti ha peggiorato le condizioni del nascituro.
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