mercoledì 5 aprile 2017

Grafene, il materiale per rendere potabile l'acqua marina

Una rivoluzionaria scoperta è stata compiuta da un team di ricercatori inglesi dell'università di Manchester che, grazie ad un foglio di grafene, sono riusciti a separare il sale dall'acqua marina, rendendola così potabile.
Più precisamente gli scienziati hanno utilizzato una membrana di ossido di grafene, ovvero un composto che ha mostrato notevoli funzionalità nella separazione dei gas e di filtrazione dell'acqua.
Tuttavia questa membrana da sola non riusciva a compiere del tutto il processo di separazione: infatti, immergendola nell'acqua marina, la membrana tendeva a gonfiarsi leggermente e la separazione avveniva solo per gli ioni e le molecole più grandi, escludendo i sali di piccole dimensioni.
Per riuscire a completare del tutto la separazione, gli scienziati hanno realizzato dei miglioramenti sulla membrana, ovvero la riduzione della dimensione dei pori per evitare il passaggio del sale e l'introduzione di una resina epossidica, su entrambi i lati della membrana, per evitare il rigonfiamento.
Grazie a questa importante scoperta, l'acqua potrà finalmente essere filtrata e resa potabile, anche nei paesi in cui non sono presenti grandi impianti di desalinizzazione. 
L'obiettivo, spiega Rahul Nair (autore della scoperta), è quello di creare un dispositivo di filtraggio capace di produrre acqua potabile sia da acque marine che da acque reflue, utilizzando meno energia possibile. 

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