Da diversi anni l'uomo studia in modo approfondito Marte, grazie anche al rover Curiosity che fornisce in modo continuo immagini e analisi del terreno marziano.
Essendo in possesso di tutti questi dati, gli scienziati della Nasa hanno scoperto, tramite una simulazione condotta all'università di San Diego, che sarà possibile costruire i primi mattoni marziani, ricavandoli direttamente dal suolo del pianeta rosso.
Come è possibile farlo?
Semplice, basterà pressare una porzione di terreno di Marte con una forza pari ad un colpo di martello, affinchè, a temperatura ambiente, diventi solido come una roccia e più resistente del calcestruzzo armato.
Si ottiene un simile prodotto perchè il suolo marziano è composto da nanoparticelle di ossido di ferro (responsabili del colore rosso di Marte) che agiscono da legante per le proprietà che possiedono.
Si tratta di una scoperta importante che potrebbe anche accelerare i tempi per iniziare ad organizzare una spedizione umana e quindi a realizzare i primi insediamenti sul Pianeta Rosso.
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