lunedì 26 giugno 2017

Domenico Diele, domiciliari con braccialetto

Nella foto: Domenico Diele
Nella notte tra venerdì e sabato l'attore senese Domenico Diele ha investito ed ucciso una donna, Ilaria Dilillo, di 48 anni che rientrava a casa a bordo del suo scooter. Sin da subito, l'attore si è dichiarato colpevole e a pochi giorni dalla tragedia arriva la sentenza.

Colpa dell'eroina o del cellulare?

Subito dopo l'incidente l'attore Domenico Diele, divenuto famoso per aver preso parte al film Acab a serie tv come Don Matteo, è stato sottoposto all'alcoltest e al narcotest, risultando positivo a quest'ultimo. Ma l'attore si difende affermando sì di essere un eroinomane, ma che la droga non c'entra con l'incidente: agli inquirenti ha raccontato di essersi distratto per colpa del cellulare che ha un tasto non funzionante. Voleva solo fare una chiamata, ma la distrazione è stata letale. 


La sentenza

Dopo essere stato rinchiuso nella prigione di Salerno, in attesa di convalida del fermo, l'attore e il suo avvocato Viviana Straccia hanno atteso la decisione del gip il quale ha convalidato l'arresto, ha accusato Domenico Diele di omicidio stradale aggravato e lo ha punito con gli arresti domiciliari e il braccialetto elettronico. Ai giornalisti l'attore è apparso provato e sconvolto dall'accaduto, ma ha avuto la forza di rilasciare queste parole: "Sono colpevole. Urlerò la mia colpevolezza con tutte le forze. Non ho scuse, ho sbagliato e devo pagare. Devo pagare quello che decideranno i giudici e se servisse a qualcosa pagherei di tasca mia anche qualunque cosa alla famiglia. Però non sono un criminale. In televisione si parla di me come un assassino drogato: non è così."

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